IO PROTAGONISTA

Signorello1L’importanza dell’autorappresentazione “per essere protagonisti di se stessi”. Sono le parole di Arcangelo Signorello, uomo, scrittore, nonché uno dei primi disabili in Italia ad aver provato e sperimentato la Comunicazione Aumentativa Alternativa.

Signorello, assistito del Csr di Viagrande e coinvolto sin dall’inizio nel progetto ELABORANDO, è stato uno dei protagonisti della quinta Conferenza Nazionale di ISAAC Italy, che si è svolta a Roma dal 6 all’8 novembre. L’evento di portata nazionale, incentrato su modelli, progetti e best practices nel campo della CAA, ha visto la partecipazione di Signorello e delle referenti del progetto ELABORANDO Pina Cagliari e Cristina Barbaro.

Le due referenti del progetto di Comunicazione Aumentativa Alternativa hanno seguito la tre giorni romana per conto del Consorzio Siciliano di Riabilitazione e hanno potuto così confrontarsi dal vivo con i massimi riferimenti del settore, oltre a scoprire importanti novità in materia. “E’ stato un incontro molto proficuo, che ci ha dato la possibilità di conoscere alcune novità di CAA – ha sottolineato Pina Cagliari – Inoltre abbiamo avuto la conferma dell’importanza del lavoro in equipe e multimodale: la CAA deve coinvolgere tutte le sfere del disabile, quindi anche la famiglia e la scuola e non si può esaurire dentro il box di terapia”. “Molto importante è stata anche la presenza di numerose aziende specializzate, con cui siamo entrati in contatto e che hanno messo a nostra disposizione i loro prodotti – ha proseguito Cristina Barbaro – Abbiamo stretto rapporti che consentiranno alla nostra Officina della Comunicazione di provare gratuitamente alcuni software e strumenti molto utili per gli Assistiti”.
Ma protagonisti veri dell’Assemblea ISAAC (ente con cui, lo ricordiamo, il Csr ha stretto una partnership) sono stati gli utenti, i disabili che vedono nella Comunicazione Aumentativa Alternativa uno strumento per “uscire dal silenzio”.
E uno di questi è Arcangelo Signorello, un uomo che grazie alla CAA è riuscito non solo ad uscire da quel silenzio ma anche a rivivere, ad affermarsi come persona: “Se prima avevo la sensazione di essere un fantasma, piano piano sono letteralmente esploso, riuscendo ad affermarmi come persona capace di pensare e di dire”.

Una relazione bella, toccante e dettagliata quella di Signorello, che ci fa piacere condividere con tutti qui.