Sensory Room: terapie più efficaci grazie all’interazione

sensory room_2Uno strumento all’avanguardia, che stimola l’immaginazione e i sensi mentre si fa la terapia riabilitativa. Una bambina che da quel tappeto interattivo, in cui compaiono foglie e disegni, non vuole più scendere.
E’ stata una esperienza davvero straordinaria quella vissuta al C.S.R. di Enna giovedì scorso, in occasione dell’incontro tra i direttori sanitari dei Centri riabilitativi delle province di Enna e Caltanissetta ed un rappresentante della ditta SrLabs, specializzata in ausili tecnologici per la riabilitazione. All’incontro – che ha seguito un precedente meeting svoltosi a luglio al C.S.R. di Viagrande, in provincia di Catania – erano presenti i Direttori sanitari Maria Rosa Panetta, Alessandro Alvano, Salvatore Marchese e Roberta Simili, assieme ad assistenti sociali, neuro-psicomotricisti, logopedisti e chinesi-terapisti del C.S.R. di Enna.
L’iniziativa è servita per venire a conoscenza di nuovi dispositivi e tecnologie innovative che consentono il miglioramento della qualità di vita dei disabili. In particolare, sono state illustrate tutte le potenzialità del Tobii, un dispositivo che consente di far comunicare le persone con difficoltà motorie e sensoriali, grazie ad un sistema di controllo oculare, e la “Sensory Room”. Si tratta di un tappeto interattivo, che riproduce e proietta immagini stimolando così l’interazione.
I due dispositivi sono stati “testati” da due Assistiti del C.S.R. di Enna: un adulto con afasia cerebellare e una bimba autistica non verbale. Direttori sanitari e terapisti hanno potuto così vedere in diretta l’utilità delle due strumentazioni, vivendo anche momenti di emozione durante la prova della “Sensory Room” da parte della bimba. “Un’esperienza bellissima per questa nostra Assistita – ha commentato la dott.ssa Maria Rosa Panetta, direttore sanitario del C.S.R. di Enna – perché la bimba si divertiva mentre effettuava la seduta terapeutica in maniera molto efficace, grazie alle interazioni con il tappeto, che ad esempio riproduceva oggetti e foglie che l’Assistita doveva spostare con i piedi”.
Il C.S.R., con  il progetto ELABORANDO, intende puntare sullo sviluppo delle competenze comunicative di quelle persone che presentano in tale ambito delle difficoltà con lo scopo di migliorare la partecipazione alla loro vita. In questo percorso riabilitativo tradizionale, che rimane pur sempre prerequisito indispensabile e insostituibile, trovano oggi spazio strumentazioni innovative e tecnologiche che si sono dimostrate molto efficaci nell’offrire nuove soluzioni di intervento.