Catania, aggiornamento costante del personale per dare risposte precise alle nuove esigenze riabilitative

Partirà ad ottobre, al C.S.R. di Catania, il nuovo ciclo dei corsi ECM per gli operatori dei Centri di riabilitazione della Sicilia centrale ed orientale. Verranno coinvolte decine di operatori di ogni figura professionale, per la partecipazione a corsi di formazione pensati per rispondere in maniera puntuale alle esigenze sanitarie e riabilitative presentatesi nel corso dell’ultimo anno.

Il primo corso ECM si svolgerà in sei giornate: 3 e 4 ottobre, 24 e 25 ottobre, 7 e 8 novembre. Verranno in particolare approfondite le tematiche relative alle patologie dell’età evolutiva. Il tema del primo corso di formazione è “Il neonato a rischio e la paralisi cerebrale infantile”. Parteciperanno 50 tra infermieri e terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva.

Il secondo appuntamento è già stato fissato per il 14, 15, 28 e 29 novembre. Tema prescelto, “I disturbi motori della parola (D.M.P): valutazione e trattamento”. Il corso di formazione in questo caso è rivolto a 50 tra infermieri e logopedisti.

A fine anno inoltre verranno organizzati altri due corsi di formazione, le cui date sono ancora da stabilire, entrambi rivolti a medici, psicologi, logopedisti, fisioterapisti e terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva. I temi dei due corsi di aggiornamento riguardano “L’intervento educativo abilitativo per il bambino autistico” e “Le proposte terapeutiche per il paziente a domicilio”.

Soddisfatto il dott. Egidio Recupero, direttore sanitario del C.S.R. etneo: “Il processo di formazione continua dei nostri operatori prosegue anche quest’anno – ha commentato – Sin dal 2002 il Consorzio ha avviato queste attività di aggiornamento per gli operatori, attività necessarie per implementare le conoscenze dei nostri dipendenti e fornire così un servizio sempre migliore ai nostri Assistiti”. “I corsi infatti – prosegue il dott. Recupero – vengono scelti sulla base delle esigenze sanitarie, riabilitative e sociali che ogni anno riscontriamo”. Per il 2008, infatti, è stata data importanza alle terapie per i bambini autistici, alle attività domiciliari e ad una formazione più “tecnica” per gli infermieri, arricchendo anche le conoscenze relative ai neonati a rischio o a quelli affetti da danni cerebrali, disturbi espressivi o della deglutizione.

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