Ragusa, siglata la convenzione tra C.S.R. e Ausl 7

Si è finalmente concluso mercoledì 30 luglio il “caso” del mancato rinnovo della convenzione tra l’Ausl 7 di Ragusa e i quattro Centri di riabilitazione del C.S.R. di Ragusa, Comiso, Modica e Pozzallo. Mercoledì mattina il presidente del Consorzio, ing. Francesco Lo Trovato, ha dato una procura speciale ad un funzionario del C.S.R. affinché venisse firmata la nuova convenzione che regola i rapporti tra Azienda sanitaria e centri di riabilitazione.

Il presidente del C.S.R. non ha voluto siglare personalmente la convenzione, in cui viene mantenuto il taglio del 10 per cento al tetto di spesa che l’Ausl destinerà ai disabili assistiti dal C.S.R. (con una riduzione della pari a circa 250 mila euro l’anno). Nella convenzione inoltre non vengono nemmeno autorizzati i rimborsi per le visite mediche per i disabili assistiti dal Consorzio.

“Di fronte alla ostinazione del dott. Manno, che non ha voluto comprendere le regole vigenti nel settore della riabilitazione per i disabili e che vengono accettate in tutte le altre 8 Aziende sanitarie della Sicilia – spiega l’ing. Lo Trovato – non ho ritenuto opportuno firmare personalmente la nuova convenzione”. Si tratta, per il presidente Lo Trovato, di “un documento palesemente illegittimo e prevaricatorio” perché non rispetta le norme in vigore. Con questa nuova convenzione infatti si vuole affermare il principio secondo cui le prestazioni riabilitative verranno pagate per un importo prefissato dall’Ausl che è inferiore del 10 per cento rispetto a quanto stabilito dal decreto 02809 del 12 dicembre 2007 l’assessorato regionale alla Sanità e, solo nel caso in cui l’Ausl avrà maggiori disponibilità economiche, potrà pagare le prestazioni sino alla cifra fissata proprio dal decreto regionale. “E’ molto grave inoltre – prosegue Lo Trovato – che l’Ausl non corrisponda alcun pagamento per le visite mediche iniziali, finali e intermedie effettuate dai nostri Centri di riabilitazione: si tratta di una peculiarità tipica e sola dell’Ausl di Ragusa”.

“La convenzione è stata firmata dal Consorzio solo per senso di rispetto nei confronti dei 500 disabili che assistiamo nei quattro centri di riabilitazione e dei 70 tra dipendenti e liberi professionisti impegnati nel Ragusano – conclude Lo Trovato – Ma anche per rispettare quanti si sono adoperati in queste settimane per superare l’impasse in cui ci eravamo impantanati, nella speranza di tempi migliori per la sanità territoriale della provincia di Ragusa”.

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