Modica, riabilitazione negata ad una disabile assistita dal Csr

Si muove qualcosa nella vicenda legata alla denuncia pubblica, effettuata nel mese di settembre dal padre di una ragazza modicana affetta dalla nascita da paraparesi spastica, ritardo mentale grave e neuropatia motoria. Il padre, Giorgio Modica Bittoldo, aveva inviato una lettera durissima al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Ministro della Salute, al Presidente della Regione e all’assessore regionale alla Sanità, oltre che all’Ausl 7 di Ragusa per denunciare la grave situazione della figlia che, dopo 18 anni, è stata dimessa dal Consorzio siciliano di riabilitazione per volere dell’Unità operativa multidisciplinare di Modica. “La tutela dei più deboli – aveva scritto Modica Bittoldo – è un argomento portante di tutti i discorsi politici, buono ad accaparrarsi preferenze durante i periodi elettorali, ma in realtà proprio le categorie più deboli sono costrette a subire i casi più eclatanti di malasanità”. Un fatto che continua ad essere seguito con molta attenzione dai responsabili del Csr, costretti a dover dimettere la propria assistita.

Adesso, sul caso delle cure sospese, interviene pure la Commissione medica dell’Ausl, che recentemente si è recata a casa della ragazza. Obiettivo della visita è rivalutare la posizione della disabile. E’ un primo piccolo passo in una vicenda che aveva colpito molto l’opinione pubblica. Il parere dell’Unità operativa, che ha ritenuto di dimettere la disabile perché il suo quadro clinico non sarebbe stato “suscettibile di significative modificazioni”, contrasta nettamente quello degli esperti dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per lo studio del ritardo mentale di Troina. Questi ultimi, visitando la ragazza, avevano invece evidenziato la necessità che il trattamento riabilitativo non fosse interrotto. Sulla vicenda era intervenuto anche il sindaco, Antonello Buscema

Tutti adesso sperano che la ragazza possa tornare al Csr, per continuare ad effettuare le attività di riabilitazione utili al miglioramento della sua condizione fisica e sociale.

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