In provincia di Ragusa, indimenticabile manifestazione per gli assistiti

Il 20 febbraio scorso è stata organizzata una mega festa di Carnevale che ha visto i quattro Centri del Csr di Ragusa, Modica, Pozzallo, Comiso coinvolgere 284 persone, tra cui 180 tra Assistiti ed operatori e 104 accompagnatori nel Giardino della Contea, sulla strada che congiunge Modica a Pozzallo. L’aria carnascialesca aleggiava da tempo, grazie anche ai preparativi dei vestiti a tema che i Csr del Ragusano avevano ideato assicurandosi contemporaneamente che comunque tutti i pazienti ed accompagnatori ambulatoriali e domiciliari venissero vestiti in maschera e soprattutto condividessero tutti insieme una serata allegra, spensierata, iniziata tra antipasti e molte chiacchiere ed “esplosa”, nell’ampio salone del locale appositamente attrezzato, dove si è ballato, cantato, giocato fino… allo sfinimento.

Ad intrattenere i partecipanti, un pianista accompagnato da una speciale band formata da assistiti ed operatori. Bravo e apprezzatissimo Don Momo, proprietario del locale, personaggio molto particolare perché incredibilmente attento e sensibile a questa utenza molto speciale e che in pochi minuti ha fatto servire un inverosimile numero di ottime focacce, pizze, “chiacchiere”…  Magicamente poi, nel salone delle danze, tutti gli Assistiti si sono trasformati nei personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie con i ragazzi del Centro Diurno di Ragusa vestiti da carte, costruite in “economia” ma molto vistose e d’effetto. Non mancavano pirati e piratesse con tanto di nave dei pirati, rappresentati dai ragazzi e dagli operatori del centro diurno di Pozzallo, e da tutti gli operatori. La manifestazione, iniziata intorno alle 19, si è trasformata in un grande momento di ballo e condivisione e si è protratta fino alla mezzanotte. La festa è iniziata alle 19 e alle 24 è stato persino faticoso convincere tutti ad andarsene e la dimostrazione della riuscita di tale evento è stata data dal canto e dalle risate ininterrotte continuate sui pullman al ritorno.

“Organizzare eventi di questo tipo è faticoso, anche perché non si deve comunque intaccare la normale e intensa routine lavorativa – ha detto il direttore sanitario dei Csr di Ragusa, Comiso, Modica e Pozzallo, dottoressa Giovanna Di Falco – ma poi si viene ricompensati ancor più dal risultato nel vedere così tante persone sorridere”. Per questo un ringraziamento particolare è stato rivolto al presidente del Csr, Francesco Lo Trovato, “sempre disponibile in occasione di queste iniziative ricreative socializzanti e anche terapeutiche, che rientrano nella filosofia del Csr e dell’Aias”. 

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