Invalidità civile, rivoluzione nelle procedure

L’articolo 20 del decreto legge 78/09, convertito con legge 102 del 2009 prevede che, a decorrere dal primo gennaio 2010, gli accertamenti medico-legali diretti al riconoscimento dell’invalidità civile e della situazione di handicap e disabilità siano effettuati dalle Commissioni mediche delle Aziende sanitarie provinciali, con l’ulteriore integrazione di un medico dell’Inps, quale membro effettivo. In ogni caso, l’accertamento definitivo spetta all’Inps. Le domande, dirette ad ottenere i benefici in materia di invalidità civile, handicap o disabilità, dal primo gennaio 2010, dovranno essere presentate alle sedi provinciali dell’Inps dove ha la residenza il richiedente. L’Istituto pensionistico provvederà a trasmettere le domande pervenute alle Asp territorialmente competenti che svolgeranno i relativi accertamenti medico-legali.

Si tratta di un radicale cambiamento nelle pratiche e nelle procedure per ottenere i benefici economici dell’invalidità civile. La nuova legge prevede infatti un sostanziale abbattimento dei tempi, a favore quindi delle persone con disabilità: le pratiche per il riconoscimento della pensione di invalidità saranno concluse entro 120 giorni e le visite di accertamento della disabilità svolte dalle commissioni competenti verranno effettuate entro 30 giorni dall’invio della richiesta.

Una vera e propria rivoluzione rispetto ai tempi cui siamo abituati oggi. Una rivoluzione resa possibile innanzitutto grazie alla diminuzione degli enti coinvolti nelle procedure, che dal primo gennaio saranno soltanto l’Inps e l’Asp, senza più l’intervento della Prefettura. Inoltre è previsto un ricorso maggiore alle pratiche telematiche: online il medico curante invia all’Inps il certificato relativo alla malattia del paziente, che a sua volta potrà usare Internet per inviare la richiesta per ottenere la pensione tramite il sito dell’Inps. Per chi non è in grado di usare il pc, si potrà sempre fare ricorso ai patronati. Sarà a quel punto l’Inps, dopo il via libera della commissione medica, a svolgere tutte le pratiche e ad erogare la pensione, senza ricorrere alla Prefettura.

Per ulteriori dettagli sulle nuove procedure, clicca qui.

Skip to content