Mazara, caos nel servizio trasporti. Lettera-denuncia dei genitori dei nostri assistiti

Ecco il testo della lettera-denuncia:

Egregi giornalisti,

siamo i genitori dei bambini e ragazzi disabili che frequentano il centro di riabilitazione del Csr-Aias di Mazara del Vallo, un servizio pubblico svolto in convenzione con l’Asp. Abbiamo deciso di scrivervi questa lettera nella speranza che, tramite le vostre autorevoli testate, la nostra voce possa essere finalmente ascoltata dal Comune di Mazara e in particolare dall’assessore ai Servizi sociali, Riccardo La Rosa.

A lui, in particolare, è rivolto il nostro sfogo. Uno sfogo dettato dalla rabbia che stiamo provando per i gravissimi disagi causati proprio dal Comune, che da alcuni mesi ha deciso di svolgere in proprio il servizio di accompagnamento dei nostri figli al centro di riabilitazione del Csr-Aias, prima svolto allo stesso centro di riabilitazione. Non ci interessano i motivi di questa scelta né tantomeno gli interessi che si nascondono dietro di essa. Quello che, per noi, è di una gravità inaudita è che da agosto i nostri figli disabili non possono più godere di diritti fondamentali: quello di andare a scuola e seguire regolarmente le lezioni e quello, anch’esso fondamentale, di svolgere le terapie di riabilitazione.

Per volere del sindaco e dell’assessore La Rosa, infatti, è il Csr-Aias che DEVE adeguarsi (nella programmazione delle terapie riabilitative) agli orari dei dipendenti comunali che guidano i pullmini per il trasporto dei nostri figli. Orari d’ufficio che ci sembrano uno SCHIAFFO alla dignità prima di tutto dei disabili. Come si può organizzare tale servizio soltanto dalle ore 08,00 alle ore 13.20, quando il centro di riabilitazione invece effettua le terapie fino alle 16 proprio per garantire a chi va a scuola di frequentare normalmente le lezioni? Non sa, l’assessore La Rosa, che i nostri figli hanno diritto ad andare a scuola, di mattina, come tutti i bambini “normali”? Sa, l’assessore La Rosa, cosa comporta questa sua scelta? Che i nostri figli spesso sono costretti a saltare le lezioni pur di effettuare terapie che per loro sono VITALI o, viceversa, a non effettuare la riabilitazione. Fatti gravissimi, che ledono i diritti fondamentali delle persone con disabilità e vanno contro le leggi dello Stato italiano. Chiediamo all’assessore La Rosa: come devono fare i nostri figli a frequentare sia la scuola che il centro di riabilitazione, come hanno sempre fatto prima che il servizio fosse affidato ai dipendenti comunali con i loro orari d’ufficio? Quanto dobbiamo sopportare, ancora, di assistere quasi quotidianamente ai ritardi nell’arrivo dei pullmini del Comune e che spesso fanno saltare le terapie programmate per i nostri figli o, addirittura, aspettare invano l’arrivo del pulmino, per un guasto o perché un dipendente si è messo improvvisamente in malattia, senza ricevere nemmeno un avviso con una telefonata e senza che l’autista venga sostituito con altro personale?

E’ CHIARO CHE L’ASSESSORE LA ROSA NON HA UN FIGLIO DISABILE, PER SUA FORTUNA NON HA DI QUESTE “SCOCCIATURE”. ALTRIMENTI AVREBBE GIA’ PRESO PROVVEDIMENTI IMMEDIATI PER GARANTIRE A SUO FIGLIO, NE SIAMO CERTI, DI POTER VIVERE UNA VITA NORMALE!

Sperando nel Vostro interessamento ed aiuto, Vi porgiamo i più cordiali saluti.

I genitori degli Assistiti
Csr-Aias Mazara del Vallo

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