Enna, finalmente riaperti i Centri diurni del Csr

E’ stata una festa, martedì primo febbraio, per i 53 disabili che dalla fine del 2010 non avevano più potuto frequentare i Centri diurni dei Csr di Barrafranca, Enna e Piazza Armerina. Un impasse causato dal mancato rinnovo della convenzione da 120 mila euro che la Provincia di Enna doveva garantire per l’assistenza ai disabili. Dopo mesi di trattative, dopo le proteste dei genitori e dei vertici del Csr, finalmente i 53 ragazzi sono potuti tornare “a scuola o a lavorare”, come dice scherzosamente qualcuno di loro.

Per gli assistiti, infatti, il Centro diurno è un punto di riferimento fondamentale, in cui poter socializzare, studiare, imparare, apprendere, sempre con l’ausilio e la guida degli operatori del Csr. Molto soddisfatti per la riattivazione dei Centri diurni i procuratori del Csr Calogero Vetriolo, Giuseppe Adamo e Lorenzo Naso, che continueranno a battersi e lavorare per fare in modo che i Centri diurni vengano riconosciuti dalle Asp come un vero e proprio servizio socio-sanitario e assistenziale per le persone con disabilità.

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