Barrafranca, festa grande per Maria Santissima della Stella

L’edizione 2011 dei festeggiamenti barresi in onore della compatrona Maria Santissima della Stella è stata unica nel suo genere, soprattutto per i ragazzi assistiti dal Csr-Aias di Barrafranca, che hanno avuto la possibilità di vivere una tradizione che non si ripeteva da circa cinquant’anni. Una tradizione interrotta con la seconda guerra mondiale, reintrodotta quest’anno dal parroco don Alessandro Geraci, secondo cui in occasione della festa della compatrona si festeggiavano anche tutti i santi presenti nelle chiese del paese che nel corso dell’anno non godevano di feste religiose e processioni.

Una tradizione tornata in scena dopo decenni, ma ripristinata in modo da coinvolgere le principali associazioni di Barrafranca: ad ognuna di esse infatti è stato “affidato” uno dei santi festeggiati in occasione della compatrona. Il Csr di Barrafranca ha “adottato” Santa Rita, la santa dei miracoli impossibili, alla quale i ragazzi disabili del centro di riabilitazione e gli operatori hanno dedicato corone di fiori e preghiere. Saranno loro, inoltre, che per i prossimi quattro anni dovranno prendersi cura di Santa Rita: il nuovo appuntamento con la festa dei santi si terrà infatti tra cinque anni.

Le manifestazioni sono iniziate mercoledì 7 settembre nella chiesa dedicata a Maria Santissima della Stella dove, alla presenza del vescovo di Piazza Armerina Michele Pinnisi, il procuratore del Csr Calogero Vetriolo ha tenuto una presentazione di Santa Rita, della sua vita e dei suoi miracoli. Quindi è stata officiata una Messa molto coinvolgente, animata con il contributo dei ragazzi disabili del Csr.

Una festa proseguita giovedì 8 settembre, quando il pomeriggio è stato dedicato ad una tradizione che si rinnova anno dopo anno. Una tradizione antica quanto suggestiva: è il dono del frumento alla Madonna, che vede gruppi di persone o singoli cavalieri (spesso accompagnati da bande di paese) andare in giro per le strade della cittadina per raccogliere il grano da portare in dono alla Madonna della Stella. Cavalli bellissimi, addobbati come vuole la tradizione siciliana. E anche in questa occasione, la partecipazione del Csr è stata fattiva: uno dei cavalli più belli infatti era condotto da Angelo Scaletta, assistito del centro di riabilitazione, bravissimo cavaliere che ha percorso le strade di Barrafranca fino a giungere in chiesa per il dono del frumento.

La giornata si è conclusa con la messa e la processione di tutti i santi per le vie di Barrafranca. Tra questi, anche Santa Rita portata in spalla quasi per l’intero tragitto unicamente da donne, molte delle quali dipendenti del Csr barrese.

Grande la soddisfazione del procuratore Vetriolo, che ha seguito passo dopo passo le manifestazioni: “Siamo doppiamente contenti – ha sottolineato – sia perché tornare a condividere delle tradizioni quasi dimenticate ci riempie di orgoglio, ma soprattutto perché anche in questa occasione siamo riusciti a rendere protagonisti i nostri Assistiti. C’è stato chi si è impegnato per giorni interi per realizzare tutte le corone di fiori da donare a Santa Rita, chi ha preparato l’offertorio con tanta devozione, chi semplicemente ha voluto condividere con tutto il resto della comunità questi bei momenti. Questo ci riempie di orgoglio e ci spinge andare avanti tenendo sempre bene a mente l’importanza dell’integrazione sociale e del coinvolgimento per rendere più felici i nostri ragazzi”. 

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