“A lume di candela”, pranzi speciali per i ragazzi del Csr di Viagrande

Pranzare a lume di candela, con una rilassante musica di sottofondo, gustare pietanze particolari con decorazioni da far invidia al miglior ristorante, godendo di una tavola imbandita a festa. L’iniziativa dei “Pranzi a lume di candela” è un insieme di piccole attenzioni nei confronti di disabili assistiti dal Csr di Viagrande (in provincia di Catania), che sta riscuotendo molto successo tra i ragazzi e le ragazze che frequentano quotidianamente il seminternato del centro di riabilitazione. 

Un’idea semplice ma efficace, appunto, che è nata dalla richiesta di un assistito del seminternato: un ragazzo disabile che aveva esternato agli operatori del Csr il desiderio di poter pranzare in un ambiente accogliente che fosse simile a quello di un ristorante vero e proprio, con luci soffuse, candele sul tavolo, musica di sottofondo e pietanze “particolari”. Ma non solo. Il desiderio espresso da diversi assistiti del Csr di poter trascorrere il momento del pranzo assieme agli amici più cari è stato realizzato, organizzando dei gruppi che, a turno ogni mercoledì, prenotano la sala mensa per poter pranzare con chi desiderano.

Ad essere coinvolti nell’iniziativa dei “Pranzi a lume di candela” sono tutti gli assistiti del seminternato che, a partire dall’8 ottobre e durante tutti i mercoledì, hanno quindi la possibilità di pranzare in un luogo che sembra diverso dalla solita sala da pranzo, in un’atmosfera di pieno relax e convivialità: i vetri della stanza vengono sapientemente “oscurati” con tende di colore arancione, le pietanze del giorno sono più particolari rispetto al tradizionale menu per i ragazzi del Csr, tutti i gruppi organizzano le sedute con segnaposti particolari realizzati dagli stessi disabili a proprio piacimento. Anche la tavola viene abbellita con decorazioni create nei laboratori artistici del Csr e sono gli stessi assistiti a scegliere il tema di fondo delle decorazioni: c’è chi ha fatto tanti cuori, chi segnaposti a forma di tortine, chi candele decorate con i fiori.

Si tratta di un momento che favorisce il relax ed il benessere rispetto ai pranzi normali, perché agli assistiti è concesso più tempo a disposizione. Inoltre è un momento di “intimità”, in cui i partecipanti si ritrovano in un gruppo di amici come se stessero andando a pranzo al ristorante. Durante i mercoledì “a lume di candela”, inoltre, i cuochi del Csr confezionano dei piatti con preparazioni particolari e arricchiscono il menu con dolci prelibati.

Un momento di gioia e condivisione così gradito che, sulla base di questa esperienza, è nato in alcuni assistiti il desiderio di organizzare dei pranzi con il coinvolgimento di amici che non fanno parte del proprio gruppo di laboratorio o del proprio settore: amici con cui, quindi, di solito non si ha l’occasione di pranzare insieme. Capita così che si organizzino dei pranzi “misti”, con assistiti del seminternato e dell’internato o che vedano attorno alla tavola, insieme, ragazzi che frequentano il laboratorio di pittura e altri che svolgono le attività di ceramica. Si tratta di un servizio “su prenotazione”, che i disabili organizzano da soli decidendo chi invitare, con la possibilità tra l’altro di far partecipare anche operatori del Csr, non soltanto assistiti. Si tratta di un bel momento che riesce ad unire anche le coppie di fidanzati che in questi anni si sono formate al Csr e che consente ai ragazzi di vivere il momento del pranzo in maniera diversa: si chiacchiera, si accendono dibattiti e discussioni, si evidenziano le proprie potenzialità recitando una poesia o cantando una canzone per la propria cerchia di amici.

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