Rete sanitaria e riabilitazione. A Viagrande grande partecipazione al convegno del Csr su “La riabilitazione neurologica nel territorio”

Sono circa sessantamila le persone con disabilità nella provincia di Catania: dai neonati ai bambini con disturbi dell’apprendimento, dai pazienti affetti da malattie neurodegenerative agli anziani vittime di ictus. “Un sei per cento della popolazione catanese che ha bisogni riabilitativi differenti, dunque, ai quali possiamo rispondere solo grazie ad una rete territoriale efficiente, a professionisti della riabilitazione in grado di lavorare in team e ad un approccio che presti attenzione non soltanto al recupero o al mantenimento delle funzioni ma anche a tutte le problematiche della vita del paziente e dei suoi familiari”. Ne è convinto il Direttore sanitario del Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Viagrande e Catania, Egidio Recupero, che ha coordinato i lavori del convegno “La riabilitazione neurologica nel territorio”, conclusosi sabato 28 febbraio nei locali del Centro di riabilitazione Csr di Viagrande (Ct). L’iniziativa (che aveva preso avvio il venerdì) è stata molto partecipata e ha fatto registrare oltre 200 presenze nel corso delle due giornate, riunendo le principali figure professionali coinvolte nel percorso riabilitativo e di assistenza sanitaria delle persone con disabilità. Presenti operatori e professionisti delle provincie di Catania, Siracusa, Ragusa, Enna, Palermo e Trapani. 

“Abbiamo affrontato i tanti aspetti e le molteplici problematiche che vanno considerate nel momento della presa in carico del paziente con disabilità multiple, motorie, cognitive, di comunicazione e di autonomia – sottolinea il dott. Recupero – Ed è emerso il ruolo fondamentale del team interdisciplinare, in cui le varie figure professionali concorrono al miglioramento della qualità della vita del disabile, che è il nostro obiettivo ultimo”.

Il Consorzio Siciliano di Riabilitazione, con 19 centri riabilitativi in tutta la Sicilia e una media di 5000 disabili assistiti ogni anno, “sa bene che la risposta ottimale ai disabili e ai loro familiari si può dare solo se si attiva anche una rete territoriale efficiente”. Una rete che a Catania funziona: “Nella nostra provincia c’è grande collaborazione con l’ASP, ma anche con i reparti di neonatologia, pediatria e neuropsichiatria e questo consente al Csr e alle altre strutture riabilitative di intervenire immediatamente ad esempio quando si presentano problemi subito dopo la nascita – prosegue Recupero – Occorrerebbe migliorare questo sistema, invece, per quanto riguarda le disabilità negli adulti, con una maggiore collaborazione dei medici di base e dei reparti ospedalieri di Medicina: troppo spesso chi ha subito un ictus o i pazienti affetti da Sla o Parkinson non vengono indirizzati tempestivamente verso le strutture riabilitative”.

Durante le due giornate del convegno si sono alternati quindi neurologi, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità della età evolutiva, infermieri, tecnici della riabilitazione psichiatrica e assistenti sociali per approfondire i temi dell’organizzazione dei servizi, della rete riabilitativa, del setting terapeutico, dello status biologico e delle condizioni psicologiche non solo del paziente disabile ma anche del caregiver, un assistente familiare che è fondamentale nel processo riabilitativo e che ha bisogno di sostegno e aiuto.

Presente ai lavori anche il Presidente del Consorzio Siciliano di Riabilitazione, Sergio Lo Trovato, che ha sottolineato tra le altre cose l’importanza della formazione degli operatori: “Un elemento che riveste molta importanza nei nostri centri di riabilitazione ma con cui vogliamo anche far crescere le professionalità di domani – ha sottolineato – Il Csr ha attivato convenzioni con la Clinica Neurologica e con le facoltà di Fisioterapia, Logopedia e Psicologia dell’Università di Catania, dando ogni anno la possibilità a circa 100 laureandi di effettuare tirocini formativi nel nostro centro di riabilitazione”.

A contribuire al dibattito, nella prima giornata, anche il Direttore della Clinica Neurologica di Catania Mario Zappia, il suo predecessore Francesco Nicoletti e – tra gli altri – il direttore dell’Unità operativa Riabilitazione e Handicap dell’ASP etnea Marco Ciriacono.

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