Delirium, come identificare una patologia neurologica ancora poco conosciuta

Al Csr di Paceco (Tp) un interessante convegno scientifico su una malattia i cui contorni sono stati identificati solo di recente. Si chiama Delirium e spesso viene confusa con la demenza o altre problematiche acute, ma può colpire anche i cinquantenni. Se n’è discusso approfonditamente ieri, giovedì 3 settembre, in occasione del convegno organizzato dall’Associazione Italiana di Psicogeriatria alla presenza di esperti del settore e di un vero e proprio luminare della ricerca geriatrica, il prof. Marco Trabucchi.

Nella sala convegni del centro riabilitativo di via Campo Sportivo, esperti e rappresentanti dell’AIP (l’Associazione Italiana di Psicogeriatria che ha organizzato l’evento) si sono confrontati per approfondire i temi del Delirium, dell’approccio nei pazienti anziani, di valutazione, prevenzione, cure, terapie farmacologiche e tanto altro ancora.

Alla presenza di moltissimi tra medici, infermieri, psicologi e terapisti della riabilitazione, sono stati trattati i tanti aspetti di questa patologia neurologica, poco conosciuta e difficile da identificare. Il Delirium si presenta con sintomi quali agitazione psico-motoria e delirio, appunto. Molteplici possono essere le cause di questo disturbo, quali problemi metabolici, deprivazione da sonno, scompensi organici, ma il Delirium si presenta spesso anche in seguito a ricoveri ospedalieri. Un disturbo che colpisce non soltanto la popolazione anziana ma che può verificarsi anche nei cinquantenni, e che comunque è di tipo temporaneo. Un fattore positivo, questo, visto che il Delirium si può curare, se riconosciuto, con esito positivo per chi ne soffre.

Al convegno, aperto dal presidente regionale dell’AIP Gabriele Tripi, hanno apportato un importante contributo molti esperti prevenienti da Trapani, Agrigento, Palermo, Brescia, Torino, Bologna. Importantissima la main lecture del prof. Marco Trabucchi su “Il paziente anziano e le cure: un continuo processo di miglioramento”. Trabucchi infatti è un vero e proprio luminare. Professore ordinario di Neuropsicofarmacologia nell’Università di Roma “Tor Vergata”, specialista in psichiatria, Trabucchi ha lavorato per tre anni presso il Nazional Institute of Mental Health. È direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica (GRG) di Brescia, responsabile della Sezione Politiche Sociali e Sanitarie della Fondazione Smith Kline e ha fondato l’IRCCS San Giovanni di Dio di Brescia per la cura e la ricerca sulle demenze. È presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria e past president della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria.

“E’ stato bello poter ospitare al Csr di Paceco il prof. Trabucchi, che per chi si occupa di neurologia è un faro, una guida – ha sottolineato la dott.ssa Teresa Ziino, direttore sanitario del Csr di Paceco – Oltre a valutare molto interessante la sua relazione, abbiamo apprezzato la sua voglia di conoscere la nostra realtà, i nostri pazienti piccoli e adulti e tutte le attività che svolgiamo in favore dei disabili”. Il prof. Trabucchi infatti ha visitato il centro riabilitativo Csr di Paceco e ha espresso apprezzamento per le attività riabilitative svolte dal Consorzio, ma anche per quelle di integrazione sociale in favore degli assistiti, per il Dopo di Noi “Casa di Alice” realizzato a Viagrande (Ct) e per il Kikki Village, resort turistico adatto a tutti.

In alto, il prof. Mario Trabucchi

Fotoservizio: Giuseppe Di Salvo. Hanno collaborato alla stesura dell’articolo le dott.sse Viviana Surdo e Teresa Ziino.

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