Enna, festa di San Giuseppe tra folklore e solidarietà
Due giornate all’insegna della fede, dell’integrazione sociale dei disabili, del folklore, ma con un’attenzione speciale anche verso i più bisognosi. Sono gli elementi che caratterizzano le festività 2016 in onore di San Giuseppe organizzate dal Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Enna. Le iniziative si svolgeranno venerdì 18 e sabato 19 marzo nei locali del CSR di Contrada Santa Panasia (Enna bassa), coinvolgendo i bambini disabili che frequentano l’ambulatorio del Centro di riabilitazione, i loro familiari, gli operatori e la cittadinanza.
Il primo evento si terrà venerdì 18 a partire dalle 16, con l’apertura della tradizionale “tavolata” di San Giuseppe. Verrà esposto dunque l’altare e distribuito il pane benedetto. Il pomeriggio sarà allietato dal gruppo folkloristico Kore e dagli stessi bimbi del CSR, che reciteranno preghiere e canti in onore di San Giuseppe e della Madonna. I piccoli sono stati coinvolti da diverse settimane nell’iniziativa: hanno scritto poesie, realizzato disegni e decorazioni per abbellire il Centro di riabilitazione, preparato l’altare.
Il giorno successivo, sabato 19, a partire dalle 12, nel Centro CSR verrà allestita una grande tavolata. I primi a mangiare saranno i tre “Santi” (tre bimbi che impersoneranno la Sacra Famiglia, come da tradizione), poi il pranzo sarà aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. “Siamo aperti a tutti, chi vorrà mangiare avrà cibo in abbondanza e ci auguriamo così di poter aiutare soprattutto i più bisognosi” spiegano Paola Bruno (assistente sociale del CSR e coordinatrice delle iniziative) e Mariarosa Panetta, Direttore sanitario del Centro. Un gesto che contraddistingue il Consorzio Siciliano di Riabilitazione: lo scorso anno, ad esempio, era stata organizzata una raccolta alimentare per donare cibo alle famiglie in difficoltà. Quest’anno invece il CSR ha coinvolto i genitori degli Assistiti, i propri operatori e dipendenti, ma anche panettieri e ristoratori della zona per preparare le pietanze che renderanno ricchissima e generosa la tavolata di San Giuseppe.