Ciao, Cecilia!

“Non ti chiediamo perché ce l’hai tolta…
ti ringraziamo per avercela donata” (Sant’Agostino)”

Cecilia Di Mauro se n’è andata, lasciando un vuoto tra i ragazzi e le ragazze del Csr di Viagrande, dove frequentava il Seminternato e soprattutto il laboratorio di ceramica. Mancheranno a tutti, assistiti e operatori, le sue monellerie, i suoi sorrisi, la sua dolcezza, le sue liti, le sue cadute. Oggi, ancora colpiti da questo grande dolore, i suoi amici del Seminternato hanno messo nero su bianco ricordi, sensazioni ed emozioni: pensando a Cecilia e a tutto ciò che ci ha lasciato…
Ciao, Cecilia!

Cecilia, si sente il vuoto nella stanza, sei stata una ragazza a posto. (Marco)

Anche se hai fatto tante marachelle, Dio ti aiuterà. (Nino T.)

E’ stato bello stare con te qui al Centro e ora non mi sembra giusto. (Antonella)

Anche se litigavamo, eravamo sempre come SORELLE. (Isabella)

Manchi nella stanza, oggi pensiamo solo a te. (Rosanna)

Aiutavi tutti, anche se spesso eri monella. (Carmelo)

Io mi trovo sempre bene con te, mi davi da mangiare i biscotti… Ti voglio bene e te ne vorrò sempre. (Gaetano)

Anche se litigavo sempre con te quando ero nervoso, tu mi davi consigli. Quando sono entrato per lavorare la ceramica, mi spiegavi sempre il lavoro. Eri troppo forte. C’eri per tutti. (Nino C.)

Litigavi ma le cose che facevi per noi erano grandi. Eri nervosa ma abbiamo capito dopo che avevi i tuoi pensieri. (Alessandro)

Sei sempre nel mio cuore. (Rosanna e Toni)

Ti ricorderò sempre come una grande lavoratrice. (Laura A. – vigilatrice)

Finalmente puoi vivere in pace in un mondo migliore. Ti vogliamo bene. (Gabriele)

Ti volevo molto bene, sono molto dispiaciuta. (Vanessa)

Io con te avevo un rapporto diverso. Siamo entrati insieme al Csr, io, tu e Carmela. Uscivamo sempre con l’associazione Itaca, abbiamo lavorato assieme l’argilla, le decorazioni no…tu eri negata! Una cosa mi ricordo: i nostri pop corn che io compravo e che mangiavamo insieme al cinema. Quanto ci siamo divertiti! Non riesco a crederci, ho perso un’amica…ti voglio bene. Ma so che ora sarai assieme ai nostri amici, alla signora Alice, a Luca, Fabio, Alessandro Cappello, Pietro, e starete preparando ora un laboratorio di ceramica in paradiso. (Vincenzo)

Ci sei mancata in questi giorni di assenza e ci mancherai per sempre. Mentre raccontavamo di te, ci è venuto in mente quante volte ci facevi spaventare quando cadevi, ma tu subito subito ti rialzavi tranquillizzando tutti. Oggi siamo più tranquilli, perché in cielo anche se dovessi cadere ci saranno le nuvole che ti faranno da cuscino… (I ragazzi del laboratorio di tessitura: Davide, Anna Maria, Daniela, Agata, Gloria, Carmelo, Elena, Mimmo, Antonella, Agata)

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