Modica, servizi insufficienti per i disabili. Del “caso” si occupa anche il Consiglio comunale.

Il capogruppo di “Modica in primo piano”, Michele Colombo, ha presentato al presidente del Consiglio comunale un ordine del giorno avente ad oggetto la riabilitazione delle persone disabili a Modica. Lo spunto dell’odg arriva dalla vicenda resa nota da Giorgio Modica Bittoldo, il genitore di una disabile modicana che alcuni mesi fa denunciò l’interruzione del trattamento riabilitativo alla propria figlia, affetta da paraparesi spastica, adducendolo ai tagli alla spesa pubblica e ai piani di rientro. Dopo averla assistita per ben 18 anni, infatti, il C.s.r. si è visto costretto a dimettere la ragazza per volere dell’Unità operativa multidisciplinare di Modica. Di questa vicenda si sta occupando anche “Striscia la notizia” che presto denuncerà il caso a livello nazionale. E si tratta, purtroppo, di un caso non isolato.

“Da una verifica su scala regionale – afferma Colombo, che ha presentato l’odg con il sostegno dell’altro consigliere del gruppo, Giorgio Aprile – è stato accertato che per la riabilitazione si spendono in tutta la Sicilia 156.576.960 euro l’anno nei centri convenzionati. Dalla verifica emerge che nella provincia di Catania si spendono 70.496.400 euro con una incidenza pro-capite di 64,97 euro. Il dato sconfortante invece viene dalla provincia di Ragusa con soli 4.018.890 euro spesi con una incidenza pro-capite di 12,89 euro. Ma ancora più sconfortante è il fatto che nella provincia di Ragusa non esista alcun servizio di semiconvitto a differenza di tutte le altre province dell’Isola”. Una denuncia che coincide con le preoccupazioni già avanzate dal presidente del C.S.R., Francesco Lo Trovato.

Nell’odg, il capogruppo di “Modica in primo piano” sottolinea come “la città di Modica in particolare paga più degli altri Comuni questo disservizio. Infatti mentre Comiso, Pozzallo, Ragusa e Vittoria hanno servizi appena sufficienti alle necessità della popolazione disabile, a Modica i servizi sono quasi inesistenti se non fosse per il Consorzio Siciliano di Riabilitazione che ha un servizio di 19 prestazioni domiciliari giornaliere”.

Il quadro complessivo della provincia di Ragusa è rappresentato da Comiso, con popolazione di 29.000 abitanti, dove esiste una convenzione per 38 prestazioni giornaliere ambulatoriali e 38 prestazioni giornaliere domiciliari; Pozzallo, con popolazione di 17.000 abitanti, per 19 prestazioni giornaliere ambulatoriali e 19 prestazioni giornaliere domiciliari; Ragusa, con circa 70.000 abitanti, per 47 prestazioni giornaliere ambulatoriali, oltre a 38 prestazioni giornaliere domiciliari e 12 prestazioni giornaliere extramurarie; Vittoria con 55.000 abitanti ha un servizio riabilitativo per 67 prestazioni ambulatoriali giornaliere, 8 prestazioni extramurarie giornaliere e 15 prestazioni domiciliari giornaliere.

“Il rischio – continua Colombo – è che la carenza di posti incida in maniera irreversibile su quei soggetti che altrimenti sono costretti a ricorrere ai propri bilanci familiari per far fronte a questo disservizio. Per questi motivi, “Modica in primo piano” ha voluto aprire questa finestra dando voce a chi non sciopera, a chi non manifesta, a chi non blocca le strade, proponendo un odg per impegnare l’Amministrazione comunale ed in particolare il sindaco a denunciare con forza questo dato di fatto. Il Consorzio siciliano di riabilitazione, che ha investito ingenti risorse a Modica con la costruzione di un nuovo centro nella zona Treppiedi Sud per migliorare gli standard riabilitativi, ha manifestato in ultimo la disponibilità a spostare dei servizi ambulatoriali verso Modica qualora non fosse possibile aumentarli a causa dei continui tagli di spesa previsti dalla Regione”.

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